venerdì 1 maggio 2009

Lo “spazzolone del cesso” vale 129 miliardi di dollari


Lo “spazzolone del cesso”, storica opera ipermodernista del futurismo transavanguardistico ultraparentale, è stato battuto all’asta alla straordinaria cifra di 129 miliardi di dollari. La battuta è avvenuta a Los Angeles. L’asta a New York. In esclusiva mondiale iliubo pubblica nel proprio sito internet la fotografia dell’eccezionale composizione. È un’opera mai vista finora, tenuta giustamente in gran segreto per il rischio (confermato tra l’altro dall’intelligence americana e da quella di mezzo mondo) di un furto. Lo “spazzolone del censso”, infatti, fa gola a tutti.
Chi ha parlato in questi giorni di “cagata pazzesca” ora è messo a tacere. Lo “spazzolone del cesso” come opera artistica esiste ed è visibile per la prima volta al mondo in questa eccezionale immagine. Come si vede, “lo spazzolone del cesso” è messo in un angolo. Sembra l’angolo di un ufficio ma non è sicuro. Può essere l’angolo di un salotto, di un soggiorno, di un museo, di un palazzo reale. Di sicuro è un elemento utilissimo, quotidiano, a cui generalmente non si fa caso. Diventa importante al momento del bisogno. L’inutilità è divenuta arte, costosa arte se è vero, come è vero, che il celebre “spazzolone del cesso” di un artista celebre che ci ha pregato di mantenere l’anonimato (le iniziali sono R.M.), è stato acquistato alla modica cifra di 129 miliardi di dollari, pari a 3,2 euro.

Iliubo

(© materiale originale, se adoperato al di fuori da questo blog riportare la dicitura: "autore iliubo - tratto da: www.iliubo.blogspot.com”)
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