venerdì 2 aprile 2010

Scamarcio e Moncada a Sciacca il primo aprile


Riccardo Scamarcio oggi a Sciacca per il nuovo film di Raimondo Moncada, autore del recente lungometraggio “Babbaluci” tratto dal suo libro umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi”. La notizia data nel notiziario delle 14 da Trs, Teleradiosciacca, ha scatenato le urla gioiose delle piccole fan del noto e bell’attore italiano ingaggiato da Rai Uno per le riprese della fiction "Il segreto dell'acqua" (con set in Sicilia e a Sciacca). Molte ragazzine, dagli 11 ai 15 anni, si sono presentate fin dal primo pomeriggio, saltando il pranzo, davanti l’ingresso della Sala Consiliare del Comune di Sciacca dove alle ore 15 si sarebbe dovuto tenere l’appuntamento. I fan hanno atteso invano per un po’ perché l’annunciata manifestazione è stata un clamoroso pesce d’aprile, uno dei tanti pesci d’aprile messi a segno con fare scherzoso in Italia e in tutto il mondo. Grande, ovviamente, la delusione e l’arrabbiatura delle fan che non hanno creduto, in prima battuta, a chi gli diceva che la notizia era una bufala e che al Comune non era previsto alcun arrivo di Scamarcio ed alcuna presentazione del nuovo film di Raimondo Moncada. E sono rimaste per un'oretta a stare in fila e a rispettare il turno di arrivo nella speranza di una falsa smentita, per entrare prima di ogni altro in contatto con gli artisti. Magari Raimondo Moncada e Riccardo Scamarcio, hanno pensato, staranno semplicemente ritardando, come due grandi artisti che si fanno attendere. Col passare del tempo, hanno toccato con mano la triste realtà. E sono andate via mestamente con penne e foto da autografare, macchine fotografiche e telecamere preparate per l'occasione
Questa la notizia data:
“Sarà Riccardo Scamarcio il protagonista maschile del nuovo film ambientato a Sciacca. In questi giorni infatti, è arrivata a Sciacca la troupe del nuovo film che vedrà come protagonista il giovane attore italiano che sarà ricevuto al comune di Sciacca, oggi pomeriggio alle 15. dal regista Raimondo Moncada nella sala consiliare.Abbiamo scelto la sala consiliare, ci hanno riferito dal comune, per dare modo a tutti i fans del popolare attore di poter assistere a questo evento e fare domande o chiedere autografi a Riccardo Scamarcio, attualmente nelle sale con il nuovo film di Ozpeteck, Mine vaganti. Ed a questo proposito, all'entrata della sala consiliare saranno distribuite foto di scena dell'ultimo film. Alla manifestazione, come detto, parteciperà il famoso regista agrigentino Raimondo Moncada che dopo il successo di “Babbaluci”, presentato allo Sciacca film festival, sta cercando nuovi attori per il suo nuovo film. La trama è ancora top secret, ma siamo certi che con la presenza di Riccardo Scamarcio nel nuovo film ripeterà il successo del precedente. Riccardo Scamarcio e Raimondo Moncada, dopo l'incontro con i fans, si recheranno al porto per assaggiare la famosa granita di Aurelio”.
Nei notiziati serali è stato svelato il mistero. “E' stato un pesce d'aprile concordato dal direttore e dall'estensore dell'articolo, sul quale sono cadute un centinaio di ragazzine che si sono presentate al comune. Il nostro non è stato il solo scherzo. Il pesce d'aprile è un'usanza mondiale. Persino il sito della BBC ha dato la notizia oggi della scoperta che Shakesperare in realtà era francese scatenando quasi un problema fra le due nazioni, mentre per restare nei paraggi oggi è stata diffusa la notizia del ritrovamento di reperti archeologici durante gli scavi per la statale che da Agrigento porta a Licata, costringendo alcuni a girare al largo. Naturalmente anche questi erano pesci d'aprile. Il nostro è stato un pesce d'aprile in una città che aspetta il carnevale. L’ipotesi più accreditata negli ambienti accademici fa risalire l’origine del pesce d’aprile ad un periodo antecedente al 154 A.C. confermando la matrice pagana e buffonesca della festa, che continua tutt’oggi, seppur con sfumature diverse, a restare viva in gran parte del mondo. Insomma, una giornata dedicata agli scherzi. Appuntamento al prossimo anno!”
E' stato un pesce d'aprile. Ma ci chiediamo oggi: le ragazzine che ha affollato il Comune di Sciacca sono venute per Riccardo Scamarcio o per Raimondo Moncada?

Iliubo

giovedì 1 aprile 2010

Gesù Cristo, l'uomo e il Dio di Luzi

Il papa poeta e il poeta papa. Un pontefice innamorato della poesia ed un uomo amante della parola. Karol Wojtila e Mario Luzi: due grandi personaggi del secolo scorso uniti dalla fede nel mistero, nella parola e nell'arte. Il primo è divenuto Giovanni Paolo II, il secondo è diventato uno dei più grandi e significativi letterati del Novecento italiano. Karol Wojtyla quando fu papa si è rivolto a Mario Luzi per scrivere i commenti e le meditazioni della tradizionale e suggestiva Via Crucis al Colosseo, a Roma. Siamo nel 1999. Luzi in un primo momento non vuole accettare, non si sente degno di tanto elevato compito. Non si sente uomo di fede. Poi accetta e si lascia andare con fede ad una scrittura lirica, tra poesia e prosa, molto ispirata e profonda. Ne esce fuori un testo straordinario, con Gesù Cristo un po' uomo e un po' divino, in un mix di rara intensità. Vi proponiamo un brano della poesia di Luzi in un video in cui emerge il mistero della Parola ha cui ha dato voce con molta partecipazione da Raimondo Moncada. Il brano è meglio conosciuto con il titolo "Gesù e la terra degli uomini" ed è stato composto da Mario Luzi a commento del passo del Vangelo secondo Matteo 27, 33-35. E' il momento relativo al Golgota. Gesù si rivolge a Dio, poco prima della crocifissione.



Le composizioni mistiche e poetiche di Mario Luzi, assieme al brano "Padre Mio", sono raccolte nel libro "La passione. Via crucis al Colosseo" edito da Garzanti. Si tratta di un'altissima meditazione sull'incarnazione, la morte e la resurrezione di Gesù, rivolta a laici e credenti. Lo stesso Luzi ricorda che, quando gli venne proposto di scrivere questo testo, "l'immaginazione già in moto mi prefigurò un testo poematico di cui Gesù fosse l'unico agonista. In un ininterrotto monologo Gesù nella tribolazione della Via Crucis avrebbe confidato al Padre la sua angoscia e i suoi pensieri dibattuti tra il divino e l'umano, la sua afflizione e la sua soprannaturale certezza."
Con questo video, vi auguriamo una serena e intensa Pasqua.
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