venerdì 20 maggio 2011

Sforzo disumano di un bambino




La vita è dura, fin dal primissimo vagito. Nessuno è immune dallo sforzo. Faticano anche i bambini. Di brutto! Lo sforzo appartiene a tutti gli esseri umani, di qualsiasi età, dimensione, latitudine, razza, religione, senza distinzione di sesso e di opinione. Guardate questo bambino. Per lui dovrebbe essere un fatto naturale fare i propri bisogni fisiologici (cacca!). Dovrebbe andare liscio come l’olio. E invece diventa così rosso che sembra una bomba umana pronta ad esplodere. Ma perché si spreme così tanto? Forse perché ha un tappo che non si vuole togliere? O forse perché vuole liberarsi dall’imbracatura della sedia a cui è legato e volare come un missile dalla sofferenza, diretto contro i genitori che lo stanno riprendendo e che si stanno cacando addosso dalle risate?

Bambini chitarristi prodigio, degli Ufo?


Bambini prodigio. La chitarra è più grande di loro ma non è un problema. Suonano che è una meraviglia, da maestri navigati. E suonano non in assoli, la cui esecuzione potrebbe essere più facile. Suonano in gruppo, in orchestra, accordandosi l'uno con l'altro. Ancora più difficile, dunque. Cosa da impazzire! Io non so suonare una corda, in accordo con l'altra! E dire che ho studiato al conservatorio di pesce in scatola. Questi chitarristi sembrano venire da un altro mondo. Che tenerezza! Ma sono forse degli Ufo? Delle entità extraterrestri che si sono impossessate del corpo di questi infatti? Il dubbio viene.
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