L’Italia è una
Repubblica Democratica, fondata sulla benzina. Blocca le strade, impedisci i
rifornimenti alle stazioni di servizio e la nazione si ferma, in ogni attività,
anche quella esistenziale. Senza benzina, si ferma il trasporto merci, si ferma
la circolazione dei generi alimentari e di acqua potabile, si fermano le
ambulanze, si fermano gli autobus, si fermano i pendolari, si fermano i mezzi
di soccorso e di sicurezza. Chiudono gli ospedali, chiudono i supermercati,
chiudono le aziende, chiudono le scuole, chiudono i porti, chiude lo Stretto di Messina. Senza benzina non si vive, specialmente in una nazione di
pendolari e in un’isola come
Iliubo
Post Scriptum
Comunicazione di servizio a chi ha orecchie per intendere: in caso di scioperi ad oltranza con blocchi delle vie di comunicazione, forniteci di una efficace alternativa alla benzina. Cominciamo col mettere in circolazione automezzi pubblici e privati alimentati a corrente elettrica o energie alternative. Immaginiamo bus, treni, tir e automobili con le pale eoliche, con pannelli fotovoltaici, con mini centrali atomiche o con meccanismi che sfruttino il meteorismo umano.