La sfida è lanciata: dare
un senso al non senso all’umorismo sensatamente e insensato di quel geniaccio di
Achille Campanile. La sesta edizione del Letterando in Fest di Sciacca ospita l’attesissimo
incontro-reading con Raimondo Moncada, Lucia Alessi, Ivana Dimino e Salvatore
Monte. Anche se non ha senso, lo ha fortissimamente voluto il direttore
artistico Sino Caracappa.
L’appuntamento è per
sabato, 27 giugno 2015, alle ore 21, alla Badia Grande di Sciascca, nel
palcoscenico del cortile Orquidea. Per i biglietti inesistenti, a ingresso
libero e gratuito, si segnalano file da giorni che arrivano a mare.
Si fa il bis, dunque,
dopo la presentazione alla rassegna “Un tè con…” alla biblioteca comunale, a
grandissima richiesta popolare (Sino Caracappa, a nome e per conto del mondo
dell’editoria e del popolo siciliano). Presente sabato alla badia Grande sempre
la stessa grande squadra di allora, odorosa ancora di tè, che ha assicurato la
propria presenza in massa (“se non dovessimo esser presenti, l’incontro-reading
non salterà: si farà comunque, da solo, autonomamente”).
Così viene presentato
l’appuntamento nel catalogo ufficiale del Letterando a sua volta presentato
ufficialmente oggi in una enoteca cittadina sotto l’influsso ubriacante di buon
vino locale:
L’opera, l’arte, la vita, le bizzarrie di uno dei
più grandi umoristi del Novecento.
Tra narrazione e letture di brani significativi
di Campanile, per apprezzare l’acume, l’intelligenza, la sensibilità, di uno
scrittore che riusciva a far ridere o sorridere con un gioco di parole.
Narratore, drammaturgo, sceneggiatore,
giornalista, scrisse romanzi, racconti, opere teatrali, libri di successo come
“Tragedie in due battute”, “Manuale di conversazione”, “L’acqua minerale”,
“Centocinquanta la gallina canta”.
Cose da pazzi! Ma nella
vita a volte e troppo spesso raramente conviene scatenare la valvola della
pazzia, altrimenti si impazzisce.
iliubo
foto tratte da internet
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