sabato 13 settembre 2008

Ferrari Store a Londra, le prime immagini


Una bottega Ferrari a Londra. Una putia col marchio del Cavallino Rampante nella lussuosa Regent Street, nel cuore dell'affascinante capitale del Regno Unito. Ecco pubblicata in esclusiva interplanetaria la foto di quella che sarà tra pochi giorni la vetrina del primo “Ferrari Store” oltre Manica. La picture è stata scattata durante la spedizione del family group di Iliubo in Inghilterra, paese dove sono state scoperte molte chicche di cui si continuerà a dare conto nei prossimi articoli.
Il cantiere a Regent Street è in fibrillazione. Si lavora alacremente. Da fuori i passanti non vedono nulla, ma l’emozione dei ferraristi è grande. Si scoprirà tutto in autunno, quando è stata programmata l’inaugurazione. All’esterno si nota solo un mega pannello color rosso fiammante Ferrari, con l’annuncio “OPENING SOON” (“prossima apertura”) e la certezza: “THE EMOTION OF THE FERRARI WORLD” (“l’emozione del mondo Ferrari”).
Il punto vendita, realizzato e gestito dall’italianissimo Gruppo Percassi, si svilupperà su due livelli e su una superficie di circa 550 metri quadrati (due volte casa mia). Nel “Ferrari Store” di Londra, i tifosi del Cavallino Rampante troveranno l’intera gamma dei prodotti Ferrari, tutto il merchandise ufficiale di casa Maranello dedicato agli appassionati della Formula Uno e delle vetture Granturismo, ai bambini e ai collezionisti.
La catena “Ferrari Store”, da un conto alla fimminina, ha attualmente 20 punti vendita, di cui la metà all'estero in Cina, Stati Uniti, Abu Dhabi, Arabia Saudita, Spagna e Singapore. Si spera adesso nell’apertura di negozi Ferrari in Sicilia e nell'appetitosa provincia di Agrigento, dove sono migliaia i fan pronti a prendere d’assalto gli Store Rampanti. La Putia Ferrari è un’autentica attrazione. Ad Agrigento potrebbe nascere sotto il Tempio di Ercole e accanto a quello della Concordia, all'interno dell'area archeologica della Valle dei Templi; a Sciacca potrebbe essere aperto alle terme; a Porto Empedocle potrebbe essere operativo a Casa Vigata; a Palma di Montechiaro a Palazzo Gattopardo. Stiamo in attesa. I soldi ci sono e si vogliono spendere nell'utile shopping automobilistico.

iliubo

2 commenti:

Unknown ha detto...

Carissimi Lucia, Raimondo e Lunetta e' stato bello avervi qui a Londra e son contenta che la citta' vi sia piaciuta cosi' tanto. Devo dire che non vedevo da un bel po’ dei 'turisti' - anche se a dire il vero tramite Federico e Samantha siete stati piu' degli insider - cosi tanto affamati di cultura, musei e librerie. E' stato bello avervi qui per qualche tempo e spero tanto di rivedervi prestissimo. Ho letto con piacere le corrispondenze del mitico Iliubo da Londra e magari la prossima volta entriamo davvero in un negozio magari di Ferrari e questa volta per fare dei veri e propri acquisti. Dopo tutto il giovanissimo pilota di formula uno Lewis Hamilton porta a controllo e riparazioni la propria autovettura proprio qui giu' a Swiss Cottage dal mio meccanico...che ovviamente moriva dalla voglia di dirmelo! Ho scordato a chiedergli che macchina possiede l'Hamilton...giusto per fare pettegolezzo qui al pub con gli amici. Ancora una volta Londra e' luogo dove tutto si connette e si interseca: razze, culture, classi sociali, stili di vita e mode. Londra come modello di villaggio/metropoli globale con tutti i suoi aspetti positivi e negativi: citta' giovanile e rampante piena di infinite opportunita' di lavoro ma anche metropoli invasa da senzatetto e dove un bimbo su quattro vive in poverta'. Speriamo che in futuro le cose brutte possano soltanto appartenere ai libri di storia e che l'umanita' intera possa vivere ricca e felice ovunque.

Un bacio da Rossana, Robert e Elsa.

iliubo ha detto...

La famiglia ringrazia. La famiglia intesa non in senso lato ma nel suo significato siciliano più profondo. The Iliubo’s family ha fatto un’esperienza di vita splendida per la quale si ringraziano in primis gli ideatori e poi i cognati e le sorelle dei fautori della indimenticabile missione londinese.
Londra non era messa nel conto. Il giovane patriarca preferisce non viaggiare nei cieli. Solo se costretto prende mezzi meccanici per volare sopra le nuvole. Ma, alla luce di quanto visto e vissuto, la costrizione è stata alla fine motivo di scoperte e riscoperte emozionanti. La più importante è stato vedere un fratello e dei familiari integrati in un paese lontano lottare con la mentalità giusta per la propria affermazione e realizzazione personale e professionale. La seconda è l’aver visto una piccola comunità di siciliani sostenersi l'un con l'altro, ognuno con le proprie forze (una comunità ibrida formata da agrigentini, moltallegrotti e da un gallese naturalizzato italiano). La terza è l’aver conosciuto un altro mondo, forse la faccia migliore di un nuovo mondo fatto di gente operosa, impegnata, proveniente da ogni angolo sperduto del sempre più piccolo globo terracqueo. È stata un’esperienza umana unica, fantastica, che ripeterei subito (aspettatemi!). Grazie a te Rossana e grazie a Robert e a Elsina per avere riempito di calore e di spaghetti il breve soggiorno a Londra dei tre turisti per caso (a Lunetta manca tanto giocare con Elsa!). Grazie per aver favorito il non facile inserimento in terra anglosassone di fratelli e sorelle che, partiti a tagliare panini e a servire caffè e cappuccini, si stanno affermando come apprezzati professionisti nel campo dell’architettura e della fotografia. I nostri genitori, di terra e di cielo, sono orgogliosi di tutti voi. Come lo siamo noi che abbiamo odorato il sudore delle vostre fatiche.
Da tutti voi abbiamo imparato molte cose. Scusateci se abbiamo arrecato disturbo e disordini, alterando routine quotidiana, scombussolando quiete ed equilibri familiari. Siete stati molto affettuosi e carini a farci sentire dei vostri.
Un bacione dalla terra agrigentina a quell’angolo di Londra che odora di Sicilia.

Rai

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