sabato 18 ottobre 2008

Premi su premi su premi per Moncada


Si sarebbe aspettato il Nobel o al massimo l’Oscar. Ma dice di accontentarsi dell'onorevole piazzamento. Quel mattacchione di Raimondo Moncada, agrigentino tuttofare e tuttodire, si è piazzato un’altra volta in un premio nazionale di arte. Il suo gioco di parole “La voce che conquista” (per ascoltarlo clicca sulla pagina de "Il Narratore") è arrivato terzo nella sezione "poesia in lingua a tema libero" del premio nazionale “Una poesia per la pace – Giuseppe Ganduscio” promosso dall’Associazione “Amici della Terza età – Auser” di Ribera (in provincia di Agrigento, nella parte meridionale della Sicilia, sopra l'Africa settentrionale).
Raimondo Moncada (visibile in alto in un’autoscatto, mentre ritira il premio "Il paladino 2008" a Palermo), solo nel 2008 si è piazzato tra i finalisti del concorso letterario mazionale “Moak Caffè Letterario” con il racconto “Il Caffè dello Sport” e ha vinto il terzo premio alla quarta edizione del concorso di canzone in lingua siciliana “Il Paladino” con il brano “Libertà”.

All'amico Raimondo Moncada, che conosciamo più di ogni altro fin da quando era feto, i nostri più fervidi complimenti con l'auspicio di altri e sicuri riconoscimenti per la sua arte incompresa e comprensibilmente incomprensibile.

Ma vediamolo nel dettaglio il giudizio della giuria del Premio “Ganduscio” 2008 appena sfornato con una nota stampa diramata dall’Ufficio di Segreteria. Ecco l'elenco di tutti i vincitori, dei piazzati e dei piazzisti. I poeti non citati, ovviamente, sono per esclusione i vinti.
Sezione poesia in lingua sul tema della “pace”:
1) Mariangela Croce – Sciacca (“Il disertore”)
2) Annalisa Pasqualetto – Mestre (“Il poeta di Natale”)
3) Non assegnato

Sezione poesia in lingua a tema libero:
1) Pietro Catalano – Roma (“Oltre il recinto”)
2) Marco Managò – Roma (“La guerra dei normali”)
3) Raimondo Moncada – Raffadali (“La voce che conquista”)

Segnalazione per Antonio Scarpone – Salerno (“Voglia di vivere”) e Nadia Turriziani –Taranto (“Il gabbiano”).

Sezione poesia in dialetto sul tema della “pace”:
1) Salvatore Butticè – Favara (“Unni s’ammuccià l’amuri”)
2) Giuseppe Cannata – Ribera (“Appellu di paci”).
3) Non assegnato

Segnalazione per Giuseppe Cannata – Ribera (“Poveri vecchi”).

Sezione poesia in dialetto a tema libero:
1) Stella Cammilleri – Ragusa (“Sulu pi ttìa”)
2) Giuseppe Li Vigni – Palermo (“A ddà bbanna d’u mari”)
3) Rosetta Vacante – Calamonaci (“La gita di cummàri Marannina”)

La giuria era composta da:
Anna Lucia Spagnolo, Mimmo Marchetta, Roberto Piparo, Concetta Guarnaccia Montalbano e Gaetano Schillaci.

La cerimonia di premiazione è prevista per il periodo natalizio.

iliubo

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