lunedì 3 novembre 2008

Crescita zero nel 2009, bambini allarmati


I bambini di tutto il mondo sono preoccupatissimi. L’allarme lanciato in questi giorni da istituzioni e organizzazioni mondiali, ultima oggi l’Unione Europea, sta suscitando in loro sentimenti di viva apprensione che potrebbero sfociare in manifestazioni di disperazione. Oggi è stato confermato che il prossimo anno, il 2009, sarà a crescita zero. Proprio così, crescita zero in quei paesi come l’Italia messe a soqquadro dal terremoto della crisi finanziaria. Nelle borse circolano ormai pochi soldi, i consumi vanno a picco e le aziende non lavorano più. Meno soldi e meno consumi, secondo gli esperti più esperti, significa che non si cresce più. I più penalizzati saranno ovviamente le nuove generazioni, saranno i neonati, i bambini, i ragazzi la cui crescita sarà rallentata o pari a zero. La paura che serpeggia è il nanismo, fenomeno noto come tappismo. Ma ci sono paesi dove la situazione è ancora peggio perché si parla di crescita sotto zero.
I bambini di tutto il mondo in questo momento ci stanno inondando di e-mail con richieste di chiarimenti. Per gli adulti non ci sono problemi perché tanto sono cresciuti. Ma per i bambini è una vera iattura.
Una delle tante domande che ci pongono è la seguente: “La crescita sotto zero significa che ci toglieranno pure quel poco che abbiamo raggiunto in altezza? Ci taglieranno a fettine, come i salami?”. Tutto ciò è drammatico. A fare le spese degli errori degli adulti sono sempre gli stessi: i figli. E quanti errori sono stati commessi in questi anni per rallentare e poi franare la crescita in tutto il pianeta mondiale. Uno degli errori, ironia della sorte, sono i cosiddetti baby-pensionamenti. Adulti-ragazzini che nel corso degli ultimi decenni sono andati in pensione prima del tempo ed in età giovanissima con pochi anni di contributi. E le pensioni-baby le pagano e le pagheranno le future generazione, cioè i figli e i nipoti baby dei baby-pensionati.
Per la cronaca, sono quattro le fasce d’età in subbuglio a causa dell’allarme nanismo perché sono quattro i periodi della vita dove storicamente si è registra finora la crescita delll'uomo: la prima infanzia (che va dalla nascita fino a due anni), la seconda infanzia o l'età del gioco (3-6 anni), la terza infanzia o l'età della scuola (7-10 anni), l'adolescenza (11-18 anni).

iliubo

(© materiale originale, se adoperato al di fuori da questo blog riportare la dicitura: "autore iliubo - tratto da: www.iliubo.blogspot.com”)

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...