domenica 30 dicembre 2007

Scioperano anche i cani da slitta, strali contro i bastardi rimasti a casa


Si allarga la protesta nel mondo dei trasporti terrestri che solo il notiziario in tempo irreale del cliccatissimo blog di iliubo sta seguendo passo dopo passo per tutto il mondo. Sarà un dicembre terribile per chi viaggia e va in vacanza. I cani da slitta hanno aderito allo sciopero di fine anno proclamato dalla sigla sindacale Sin.Ca.Dro. (Sindacato dei Cammelli e Dromedari). “Non ne possiamo più – dichiara Bau Bob, leader del sindacato di categoria Si.Uni.Ca.In. il Sindacato Unitario dei Cani Incazzati – di sobbarcarci soprattutto il trasporto di tanti pesanti Babbi Natale e di tonnellate e tonnellate di regali da ogni parte del mondo per poche scodelle di cibo in ricompensa. Vogliamo rivedere contratti vecchi di millenni e stabilire una volta e per tutte a chi spetta il traino delle slitte di Natale. Non è possibile fare la fame per undici mesi e mezzo all’anno e romperci lo schino solo per un paio di giorni a dicembre per il trasporto di vecchi e ingrassati Babbi Natale e carichi di montagne di doni da trasportare in ogni dove per fare contenti i bambini. Vogliamo la Cassa Integrazione Speciale, l’attivazione degli Ammortizzatori Sociali, la stabilizzazione del precariato, tredicesime e quattordicesime più pesanti. Ed inoltre slitte più leggere, ferie prolungate, mance ritoccate, straordinari da godere”. Alla protesta del Si.Ca.In. ha aderito il Si.Atto.Ca. (Sindacato degli Attori Cani). “I legittimi rappresentanti del teatro fatto con i piedi – dichiara il segretario Rot Vailer – sono completamente solidali con i nostri amici a quattro zampe. Noi abbaiamo con senso artistico provocando sincero dolore in tutti i teatri del mondo con cachet da fare pena ma loro latrano faticosamente in tutte le strade celesti per far divertire i piccoli e rendere felici le famiglie. E poi quanta fatica a entrare nelle case con quei caminetti così stretti. Molti Babbi di Natale soffrono di claustrofobia e impazziscono per recare un dono al legittimo destinatario”. La Orgasm, l’organismo mondiale a tutela dei regali di Natale, ha diffuso una dura nota stampa di “netta contrarietà allo sciopero dei cani da slitta”. “Non sono ammissibili simili proteste a ridosso di feste così importanti – dice Peni Insulare –. I cani si comportino da animali fedeli e la smettano di pretendere l’impossibile”. A sostegno dell’Orgasm, è intervenuta la Asso.Li.Abba.Te.Li. L’Associazione Liberi Abbaiatori dei Teatri Lirici, in un documento, sottolinea che l’organismo è la prima volta che alza la voce per quella che definisce una “protesta sbagliata nel metodo e nel merito”. "Ci si poteva limitare - aggiungono - a un ululato collettivo continuo e stordente". Sulla protesta è intervenuto, infine, il Si.Que.Che.Si.Fa.U.Cu.Co., il Sindacato di Quelli Che si Fanno Un Culo Così. Il Si.Que.Che.Si.Fa.U.Cu.Co. si dice pronto a mettere in pratica il F.U.C.C. (“fare un culo così”, n.d.r.) nei confronti di “quei bastardi che non aderiranno alla protesta dei cani da slitta”.


iliubo


(© materiale originale, se adoperato al di fuori da questo blog riportare la dicitura: "autore iliubo - tratto da: www.iliubo.blogspot.com”)


Nella foto in alto, Alan Menefotto, un bastardo crumiro che è rimasto a casa a spolparsi, al calduccio del camino, le ossicina della carne di porco e di agnello rimaste dai cenoni dei primi sette capodanni del Duemila

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...