venerdì 23 novembre 2007

L'alcova di Giunone, scoperta la "Stanza del Sesso" della dea nella Valle dei Templi


Corna mitologiche nella Valle dei Templi di Agrigento. Tradimento divino nell’antica Akragas. Tresca leggendaria nell’olimpo siculo della Magna Grecia. Una straordinaria scoperta archeologica mette in discussione la storia di quella che Pallonaro definì “la più erotica città dei mortali”.
Minatori di fama internazionale, dopo 2.500 anni, hanno portato alla luce l’Alcova di Giunone, ovvero la Stanza dell’Amore abusivo della fascinosa e intrigante dea, sposa di Giove.
All’interno del misterioso sito sono state trovate le prove delle scappatelle della Divina, di quei giunonici rapporti extraconiugali di cui si è sempre avuto il sospetto ma mai la certezza scientifica. Dopo lo strabiliante rinvenimento, si chiarisce lo strano appellativo di Giove noto nel mondo antico come “cornutazzo olimpico”. Una scoperta, dunque, eccezionale che segue di pochi giorni il ritrovamento a Roma della grotta dove Romolo e Remo vennero allattati dalla lupa.
L'Italia e la Sicilia non finiscono mai di stupire il mondo. Sono miniere artistiche e archeologiche che non hanno eguali.
L’alcova di Giunone si trova a 69 metri di profondità, sotto l’edificio sacro a lei dedicato nell'angolo di sud-est della celebre Valle dei Templi. Sottoterra, i minatori hanno scoperto un’ampia stanza ricca di affreschi e sculture raffiguranti scene d’amore e di sesso, amplessi caotici, figure intrecciate, simboli fallici e riproduzioni di parti intime femminili collocati in ogni dove. Il lupanare giunonico si presenta ornato con grande sensualità: velluti rossi, vetrine con frustini e altro materiale sadomaso, casse di preservativi fittici, ampolle con profumi paradisiaci, vasi con unguenti profumati, un altare con un recipiente di champagne. Un luogo a luci rosse che evoca passioni voluttuose, caldi aliti fumanti, fragoroso erotismo, sussulti di gioia incontrollata, seduzioni estreme, olimpionici avvinghiamenti, amori senza tempo.
Gli scavi hanno pure restituito 150 tavole di argilla cruda contenenti immagini illustranti strane posizioni. Le tavole sono state inviate al Postribolo Institute of Lupanar per la decifrazione scientifica di quello che appare chiaramente il kamasutra dell’antica Grecia.
Su una tavola è stato trovato l’elenco dei numerosi amanti della dea Giunone. Uno su tutti tale Pasquale Adone, il più bello della città degli immortali.
Dopo duemila anni, si svela l'arcano degli amori clandestini di Giunone. Si scopre la ragione dei difficili rapporti con il marito Giove e con l’amante prediletto Ercole (che non a caso si fecero erigere i rispettivi templi lontano da Giunone, nell'angolo a sud-ovest della Valle dei Templi).

Se la notizia fosse vera, non avrebbe più misteri la gloriosa Akragas, patria del filosofo Empedocle, luogo di frequentazione di Pindaro, Simonide e Cicerone, città cantata da Virgilio nell'Eneide, fonte ispiratrice di poeti, filosofi, scrittori, pittori del calibro di: Ludovico Ariosto, Goethe, Maupassant, Alexandre Dumas, Anatole France, Murilo Mendes, Lawrence Durrell, Francesco Lojacono, Nicolas de Stael, Salvatore Quasimodo, Luigi Pirandello, Salvatore Gioacchino Petrapapula.
Una terra straordinaria la Sicilia, dove si fondono in un raro unicum storia, amore, mito, leggenda, poesia, natura, sole, arte, calore, felicità, sorriso, sano umorismo. Cosa volere di più dalla vita? In Sicilia c’è tutto! Manca solo l’amaro Lucano ma in compenso abbiamo il prelibato Averna.

Ma la scoperta, mi ha chiesto con insistenza qualcuno, è vera o falsa?
Ma se è vero il recente annuncio del ritrovamento della grotta di Romolo e Remo, se ancora si discute sull’esistenza del mostro di Lochness, perché mai dovrebbe essere finta solo la verosimile scoperta della Stanza del Sesso, galoppatoio della cavallina dea Giunone? E poi perché impedire ai più di fantasticare? Perché impedire a tanti curiosi e turisti dell'amore di venire in massa ad Agrigento credendo ciecamente nella fantasia sporcacciona dell'immaginifico iliubo?
Chiedetevi: quante cose finte ci sono su Internet che vengono prese per vere?

Un consiglio ai cittadini del mondo: venite a farvi un viaggio d’amore ad Agrigento, una vacanza all'insegna dell'eros nella mitica Trinacria. Non ve ne pentirete. Dicono che i resti giunonici della Valle dei Templi portino tanta fortuna alle coppie e infondano nuova energia agli amanti. Dicono che i templi dorici dell'antica Akragas siano meglio del viagra. Non è un caso che ci siano ancora così tante colonne belle erette dopo oltre due millenni!

Benvenuti nella Valle dei Templi!
Welcome to the Valley of the Temples!
Bienvenus dans la Vallée des Temples!

Capitale dell'amore divino, patrimonio Mondiale dell'Umanità dell’Unesco!

Iliubo

(© materiale originale, se adoperato al di fuori da questo blog riportare la dicitura: "autore iliubo - tratto da: http://www.iliubo.blogspot.com/")

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