martedì 20 novembre 2007

Emergenza criminalità, la mafia si può battere


La mafia è battibile e non è un marchio “Made in Sicily”. Ogni paese ha la sua caratteristica organizzazione criminale e ogni paese ha le armi per annientarla. La mafia non è un segno distintivo e un’infamia di fabbrica tutta siciliana, come qualcuno sbrigativamente vorrebbe far credere alimentando offensivi e stupidi luoghi comuni. La mafia è una malapianta diffusa che in alcune aree del mondo, per la sua fitta rete di connivenze e per le sue capacità di rigenerazione, pare di difficile sradicamento. Ciò, in una sconfortata opinione pubblica, alimenta la leggenda della sua presunta invincibilità.
A sentire in tv l’ultimo esperto in Poteri Criminali, con lauree e master nelle più prestigiose Università d’Europa e degli Stati Uniti d’America, la mafia si può facilmente sconfiggere anche dove sembra un potere granitico e onnipresente.
Ecco di seguito uno dei modi che viene suggerito.
Raggiungere un inespugnabile supercarcere, costruito a fortezza in un isolotto sperduto in un oceano a scelta battuto da onde alte 50 metri, controllato dentro e fuori 24 ore su 24 da un sofisticato sistema di video sorveglianza con almeno 10 telecamere puntate su un metro quadrato di spazio. In questa moderna struttura di espiazione delle pene, far venire il boss dei boss della malavita internazionale organizzata, in regime di 41 bis, opportunamente incatenato alle mani e ai piedi, bendato e imbavagliato, con una cuffia ad altissimo volume alle orecchie e una equipe di torturatori fargli solletico alla pianta dei piedi e alle ascelle. In una situazione di assoluta parità ambientale, nel reparto di massima sicurezza, all’interno di una cella di isolamento blindata e insonorizzata, in presenza dei reparti speciali di esercito, marina e polizia penitenziaria, invitare il capo della mafia internazionale a giocare una partita a scacchi con il campione mondiale di turno.
Ebbene, domanda delle domande, chi vince secondo voi?
Non isoliamo chi combatte quotidianamente la criminalità e la cultura mafiosa: cittadini, magistrati, forze dell'ordine, imprenditori, commercianti, artigiani, associazioni, giornalisti, scrittori, poeti, operai della penna e manovali dell'ironia.

Iliubo

(© materiale originale, se adoperato al di fuori da questo blog riportare la dicitura: "autore iliubo - tratto da: www.iliubo.blogspot.com")

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