giovedì 22 novembre 2007

Samantha, l'affettuosa testimonianza di Rossana


Caro Iliubo grazie per averci raccontato ancora una volta una storia importante: la storia di Samantha. Lasciare la propria terra non è di certo facile ma a volte puo' divenire l'unico modo per potersi rimettere nuovamente in gioco e cambiare radicalmente il corso della propria esistenza. Anch'io conosco molto bene Samantha e ricordo con brivido gli enormi sacrifici che ha fatto in terra straniera per potere ritagliarsi la propria strada lavorativa. Una strada che è poi qualcosa attraverso cui esprime tutto il suo modo di essere, perché le immagini che Samantha cattura attraverso la sua lente sono immagini altamente personali, frutto di una personale visione del mondo e della gente. Occhio nudo sulla realtà ma anche coscienza che tutta la realtà sociale è pura costruzione che ci arriva comunque e sempre mediata, le immagini che sammi cattura sembrano nascondere quasi il movimento, il divenire, e sono in grado di raccontare storie. Si potrebbero definire immagini-narrative. Ve ne sono di alcune bellissime soprattutto della nostra Sicilia: vu cumprà che vanno in giro per le spiagge oppure vecchietti catturati proprio tra le viuzze dei piccoli paesini nostrani. Io spererei tanto di vederne qualcuna proprio sul tuo sito e presto. Infine con immensa gioia colgo l'occasione lanciata dal tuo articolo per far i miei migliori auguri a Samantha per un futuro pieno di soddisfazioni professionali (e di ogni altro tipo) a Londra.
Good luck/ Buona fortuna Sam!

Rossana

Conosco Rossana e la ringrazio per i suoi preziosi contributi. E' una donna colta, in gamba, intelligente, iperattiva, scoppiettante, siciliana. Anche su Rossana ci sarebbe tanto da raccontare. E lo faremo! per raccontare le storie della nuova emigrazione dal sud Italia, le storie sconosciute della inarrestabile fuga di cervelli dalla cara Sicilia. Rossana per realizzarsi come donna e come ricercatrice ha dovuto lasciare il suo paese per l'Inghilterra dove è anche una mamma e una moglie felice, con una splendida creatura nata da sangue siculo ma inglese di nascita e, in seguito, anche inglese di lingua, cultura e mentalità.
A Rossana, al marito Robert (nato oltre manica ma sicilianazzo nei gusti e nei modi di fare, con uno humor spiazzante che solo lui capisce all'istante a differenza dell'uditorio che reagisce con fragorose e isteriche risate dopo minuti di meditata elaborazione mentale: scherzo, ovviamente! ah ah ah ah!!!) e alla piccola londinese, un abbraccio forte, forte, forte.

Iliubo

1 commento:

Sonia ha detto...

... la piccola ,timida ed introversa Sammy , cosi' si presentava al liceo (buon vecchio liceo..)continuamente persa nei suoi pensieri ,gia' allora piuttosto complessi,dove tentavo di entrare sempre con il dovuto rispetto nei confronti di una persona che sapevo essere speciale gia' allora! E con molta personale fierezza sapevo di essere una delle poche persone alle quali Sammy donava i suoi piu'nascosti segreti ,ambizioni e forse sogni..Oggi a distanza di 13 anni ho rivisto una DONNA completamente diversa; sicura determinata,coinvolgente e soprattutto FELICE di quello che è la sua vita il suo futuro una piccola grande ma grande DONNA! Complimenti AMICA mia, sei riuscita a realizzare uno dei tuoi tanti sogni..
Sonia

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